Mattone su mattone crei la tua costruzione e molte volte non
somiglia affatto al tuo progetto iniziale. E’ la tua vita e non c’è niente che
puoi pianificare, quando si tratta di un qualcosa profondamente puro e, diretto
discendente della tua anima. Ognuno di noi ne ha almeno uno di sogno, e ognuno
di noi ha le sue capacità per poterlo realizzare. Solo che non lo sa, o forse
non ne è consapevole fino in fondo. L’esistenza è sempre fatica sia che ti
muovi per quel tuo sogno sia semplicemente per sopravvivere. Forse gli ultimi
che ho menzionato non soffriranno ma non sentiranno nemmeno germogliare le
stagioni di quel sogno dentro al proprio cuore e non vedranno alcun riflesso di
quei colori nella loro vita.
..Credo che nella vita la sua bellezza ti potrà esser mostrata anche nei momenti più bui. Credo che ci siano persone in grado di scorgerla quella bellezza. Credo nel crepuscolo. Non voglio più stare al buio...
Variopinto
mercoledì 19 giugno 2013
martedì 18 giugno 2013
L’AMORE E’.
Non esistono legami che non ci fanno soffrire, non
ci sono legami che ci possono dare più certezze di quanto non ne abbiamo già in
noi. Non si può usare nessun laccio per tenere qualcuno legato a noi, le
persone non sono possedimenti e se proprio si dovesse immaginare un rapporto
affettivo, a me verrebbe in mente un campo da seminare e raccogliere con tutta
l’energia di un amore faticoso ma fruttuoso. Non esistono regole, ma c’è il
rispetto prima di tutto ad indirizzare il vostro rapporto, e, come gioite
insieme, non potrete che rimanere feriti entrambi quando vi colpirete. L’amore
è così, vuole tutto ma nulla toglie.
L’OCCASIONE RENDE L’UOMO LADRO.
Prima di parlare lascia spazio al tuo interlocutore e
permettigli di trasportarti nel suo di mondo, o nel peggiore dei casi, nella
sua intenzione di manipolarti. Impressiona, impressiona davvero quanto
manipolazione e trasporto conducano a coincidere con l’avere un rapporto stretto
con qualcuno. Hai un legame idilliaco? Hai un’amicizia o un amore tanto sacro
per te? Bene, inizia a chiederti quanto di te c’è realmente nella vostra
storia, o anche quanto di te, ci metti nella vostra storia. Ammesso che riesci
a trovare ancora energia per lui, visto le fasi altalenanti di tradimenti che
ti concedi. Io tutto questo lo posso anche capire, un enigma però rimane, a che
servono cerimonie, vestito bianco e promesse eterne se niente di ciò che ti
piace ostentare è reale?
lunedì 17 giugno 2013
UN AMORE CHE VALE.
Percorriamo sentieri diversi pur tenendoci per mano, il tempo e
gli impegni ci tengono lontane ma non abbastanza se una delle due ha bisogno
dell’altra. Forse sei la ragazza più realizzata che conosco, ma, io ti amo per
le tue debolezze. Perché sono le tue debolezze, che solo io e pochi sanno
riconoscere, a renderti perfetta per me. Guardo indietro e rivedo il più tenero
degli affetti che io abbia mai provato nel tuo sorriso, mi volto, e ti ritrovo
al mio fianco. Sei mia sorella, il mio sole nel cuore da oltre ventiquattro
anni. Dovunque si sia posato il mio sguardo e ovunque io sia stata, in nessun
luogo e in alcun elemento trovo quello che ho, quando ti ho tra le mie braccia.
IN OGNI GIORNO.
Siamo
i protagonisti della nostra vita ma, a volte, scegliamo di vivere come
passeggeri, lasciandoci guidare ed accontentandoci di ciò che vediamo
attraverso un finestrino. Forse è un’esistenza comoda e apparentemente priva di
grandi responsabilità, ma è anche insipida e raramente può appagare. Io mi
rifiuto di credere che qualcuno sappia cosa è meglio per me, più di me. Sono io
che vedo attraverso i miei occhi e, quel che ho davanti, sono io che scelgo come
guardarlo. Non si può vivere per accontentare qualcun altro, non si vive nell’ombra
di qualche dogma ne tantomeno si può vivere troppo a lungo da spettatore. Perché?
perché da quel finestrino di cui parlavo prima, ad un certo punto, vedrete
scorrere veloci i vostri sogni via da voi, e come schegge vi entreranno nel
cuore rimorsi a cui non potrete far fronte nemmeno con un'altra vita da vivere.
Io non permetterò mai che questo possa accadere, sono io che guido, io che mi
prendo responsabilità e soddisfazioni sulla mia pelle. Se a qualcuno non va
bene qualcosa, se è in disaccordo con me, rimane un suo problema da momento che
io non gli ho pestato i piedi durante il tragitto.
sabato 15 giugno 2013
L’ABBAGLIO.
Oltre
quel che appare in una persona a volte c’è solamente quello che uno spera di
trovare in essa. Inutile sprecarsi a creare punti d’incontro, se non sono
spontanei tutto crollerà nel silenzio di un vuoto che mai, in tutti questo
tempo, siete riusciti a colmare con lui. Estendete con il sogno ciò che desiderate ma quando sarete
costretti a tornare alla realtà, non rimane che un’effimera scia in un’immagine
di un uomo che neanche riuscite più a riconoscere. Ora sapete che non è ciò che
volete. Conosci un ragazzo e ti piace. Ti apri un po’ e lui si avvicina a te,
vi scambiate gesti e desideri e vi distendete al sole in un pomeriggio
d’estate. Passano i giorni sotto un cielo terso, burrasche, ed il frutto che
avete colto è delusione. Dentro al vostro sogno era tutto perfetto ma ad occhi
aperti ogni cosa era insopportabilmente più vera e più forte di quel sogno che
si era schiantato contro la durezza di una realtà che voi avete scelto di
ignorare fin dal principio.
CHIEDITI SE SEI FELICE.
Non credo che il denaro, avere una famiglia o un lavoro
possano renderci immuni all’infelicità. Perché il denaro è solo un metallo,
costruire una famiglia è responsabilità prima di tutto e un lavoro è fatica. Ci
sono persone che pur avendo ogni sorta di possedimento, sono insoddisfatte. Sono
in una condizione agevole eppure se li osservi, se li ascolti nel parlare,
appaiono tormentati come chi non ha assolutamente nulla. Ognuno vede, sente e
prova, con le sue misure, ed ognuno di noi ha una soglia intimamente personale
di gioia e dolore. L’unica cosa che mi auguro di riuscire sempre a fare è andare
alla ricerca dell’energia capace di creare un equilibrio, nonostante ci siano
forze o situazioni in contrasto fra di loro.
venerdì 14 giugno 2013
SOTTILE.
Prestare
attenzione ai nostri sogni non vuol dire vivere d’illusioni, ma muoversi in
direzione per potersi avvicinare all’idea che abbiamo di noi stessi. Avere cura
dei nostri desideri non è sintomo d’insania, è invece, lo strumento affinché
essi possano far parte della nostra vita. Abbiamo lo sguardo rivolto verso gli
altri anziché guardarci allo specchio e poi, ci lamentiamo perché siamo
insoddisfatti ma non sappiamo neanche riconoscere le nostre responsabilità fino
in fondo. Nella maggior parte delle condizioni in cui ci troviamo dobbiamo
saper ricondurre il nostro contributo ad esse. Perché inevitabilmente c’è. Quindi
prima ce ne rendiamo conto e prima saremo in grado di poter individuare il vero
problema, per poter cambiare ciò che non ci aggrada. Perché se non siamo noi a
scegliere, le circostanze o qualcun altro lo faranno per noi. Se non siamo noi
a domandarci, ad interrogarci, finiremo per abbracciare idee altrui che non
arriveremo mai a sentire figlie del nostro intelletto. Poi, però, non
sorprendiamoci se niente in questo mondo ci assomiglia.
QUANDO LA SUA STORIA ASSOMIGLIA ALLA TUA.
Variopinto (il diario di Sara)
Sara cade, Sara si è arresa,
Sara non sa neanche se e quanto si è
fatta male.
Quando nell’imbrunire fatichi a
scorgere la via,
quando sopra la tua pelle c’è il fuoco
e nel tuo cuore solo ghiaccio,
sei sola.
Invece non lo sei, la sofferenza è
parte della vita di ogni essere vivente, e, è nella condivisione che trovi il
calore del conforto della compagnia,
nella compagnia la realtà di due vite
che puoi riscrivere quando vuoi senza vincoli.
Quando il coraggio di credere alla
verità,
quando l’energia della tua forza,
quando tu lo vorrai,
sarai di nuovo
in piedi.
DA UN DOLORE PUO' NASCERE UNA FORZA
Il libro “Variopinto” è nato nella fantasia in una visione di un mondo
in cui le persone sono capaci di vedere oltre tutte le loro problematiche, di
cogliere ogni sfumatura di colore ed estrarre da essi tutta la loro energia.
Non importa quale sia il malessere che vi tormenta, ma il legame che
voi stessi avete con esso. Crogiolarsi nel proprio dolore, relegarsi in esso ed
ignorarlo sono solamente passi che vi inabissano ancor di più. Non sto dicendo
che è un percorso facile, ma sono sicura che vale la pena provare a cambiare il
corso della propria vita se ne sentite l’esigenza.
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